venerdì 28 maggio 2010

Etimologia
La parola Abruzzo secondo l'ipotesi più accreditata proposta per la prima volta dallo storico umanista Flavio Biondo nella sua pubblicazione L'Italia Illustrata deriverebbe da Aprutium come evoluzione popolare di (ad) Praetutium, cioè la terra dei Praetutii, un'antica popolazione italica che viveva nella zona dell'attuale Teramo.


Geografia



Statistiche altimetriche dell'Abruzzo





Regione prevalentemente montuosa (65%) e collinare (34%)la pianura (1%)è costituita soltanto da una stretta fascia costiera che segue il litorale.



La regione presenta le vette più alte dell'Appennino, con il Gran Sasso D'Italia(Corno Grande) ed il massiccio della Maiella(Monte Amaro), cui si aggiungono i rilievi dei Monti della Lega al confine con Lazio e Marche, del Gruppo Sirente-Velino, delle montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo al confine con Lazio e Molise e dei Monti Simbruiniin comune con il Lazio.

Le province abruzzesi



Idrografia

Lago di Scanno dall'eremo di Sant'Egidio.






I fiumi in Abruzzo, benchè numerosi non hanno particolare lunghezza o abbondanza di acque. Solo il fiume Aterno-Pescara ed il Sangro superano i 100 km.







Il fiume Aterno.Pescara è il più importante con i suoi 145 km di lunghezza e 3188 kmq, ed ha una portata regolare. Nasce presso Arigo, discende verso Pizzoli e riceve a destra le acque del torrente Roio, a sinistra quelle del torrente Raiale Il fiume Aterno-Pescara discende senza affluenti superficiali fin sotto Molina Aterno dove ha una portata media ancora limitata. Tagliando il rilievo con le Gole di San Venanzio sbocca presso Raiano dopo aver ricevuto le acque dal fiume Sagittario a destra e quelle delle Sorgenti di Capo pescara.
Il fiume Sagittario pur essendo un affluente è il quinto fiume d'Abruzzo per portata. Dopo aver ricevuto le acque dal fiume Gizio e di numerose sorgenti prende il nome di fiume Pescara penetra nelle Gole di Popoli, riceve a sinistra il Tirino e inizia il proprio corso subappenninico scorrendo su un letto ampio e ciotoloso. Lungo il percorso raccoglie le acque del fiume Orta, percorre la Fossa di Caramanico e sbocca nel mare Adriatico con una foce navigabile e costituisce il porto-canale di Pescara. Il secondo fiume d'Abruzzo è il fiume Sangro (lunghezza di 117 km. con un bacino di 1515 Kmq.) Il fiume Sangro nasce dalle sorgenti La Penna a 1370 m. di altitudine sotto il Passo del Diavolo riceve sulla destra il fiume Fondillo. Allo sbocco forma il Lago artificiale di Barrea da cui esce attraverso le gole la Foce. Le acque più abbondanti gli provengono dal torrente Fittola e dal fiume Aventino. Il fiume scorre fino al mare Adriatico con un ampio letto.



Storia




Cambiamenti storici dei confini amministrativi


La regione ha più volte modificato i suoi confini,comunque viene per la prima volta giuridicamente identificata con la creazione del giustizierato d'Abruzzo nel 1233, successivamente, nel 1273, viene suddivisa in due territori, Abruzzo ulteriore, in massima parte corrispondente alla Provincia dell'Aquila e a quella di Teramo, e Abruzzo citeriore nella restante parte della regione.


Unita al Molise nella regione Abruzzi (o Abruzzo-Molise), perde parte del suo territorio con l'istituzione della provincia di Rieti a cui cede il circondario di Cittaducale (17 comuni, 1362 km² e 70.000 abitanti circa) nel 1927 [5][6].


Una nuova e ancor più grave amputazione territoriale viene effettuata nel 1963, allorché la Provincia di Campobasso è proclamata regione con il nome di Molise, creando così un'ulteriore divisione di un territorio contraddistinto, per secoli, da un carattere unitario ben definito.


Ancor oggi, secondo taluni, il Molise è da considerarsi parte integrante dell'Abruzzo, per storia, cultura e dialetti. L'Abruzzo come regione storico-culturale inizia infatti dal fiume Tronto e finisce nel Fortore, corso d'acqua che dà il nome alla parte meridionale di esso, cioè la Frentania. Anche i territori aggregati alla Provincia di Rieti sono sotto il profilo storico ed etnico abruzzesi: abruzzese (di tipo aquilano) è il dialetto, abruzzesi sono le tradizioni, abruzzese è l'architettura delle chiese e dei palazzi, abruzzese è la cucina[7] ed abruzzesi si sentono tuttora molti anziani abitanti.


L'Abruzzo moderno ricalca approssimativamente la regione augustea regio IV in cui si incorporavano anche i territori dei Sabini da Nursia a Tibur e il Samnium pentro-caraceno di Aesernia e Campobasso-Fagifulae, ma curiosamente prende il nome dal territorio dei Praetuttii, oggi provincia di Teramo, (Abruzzo, "ad Praetuzium", presso il Pretuzio) che invece era parte della augustea regio V detta Picenum.


Principali città d'arte

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La cattedrale di San Giustino

Oltre a L'Aquila, Chieti, Teramo e in parte anche Pescara, che vantano centri storici ricchi di antiche chiese, pregevoli palazzi civici, musei e siti archeologici, tra le città d'arte abruzzesi vanno annoverate Sulmona, che diede i natali ad Ovidio, Atri (che diede il nome al Mare Adriatico), Roseto degli Abruzzi, nota per aver dato i natali al celeberrimo pittore Pasquale Celommi, per il suo museo delle arti materiali, perché ospita l'ulivo più vecchio d'Italia (500 anni), per la botte di vino più grande d'Europa e per essere una delle prime città in cui si è sviluppato il gioco del Basketball, per essere una delle prime città italiane in cui si è sviluppata la religione Cristiana Testimone di Geova, Giulianova, vero esperimento di città ideale del Rinascimento, Campli, Civitella del Tronto, con la sua poderosa fortezza borbonica, Scanno, Lanciano, Ortona, Guardiagrele, Vasto (anticamente chiamata l'Atene degli Abruzzi) e Penne. Tra i borghi più caratteristici, invece, vanno citati Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Calascio, Castelli (nota per la produzione artigianale di ceramiche), Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pescocostanzo, Rivisondoli, Pescasseroli (che ha dato i natali al filosofo Benedetto Croce), Capestrano, Loreto Aprutino, Bisenti, Città Sant'Angelo e Pietracamela. Castel di Sangro terra natia di Teofilo Patini uno dei più grandi artisti del verismo pittorico. A Castel di Sangro è istituita la Pinacoteca Patiniana, sita nel Palazzo de' Petra, dove sono raccolte molte opere dell'artista.
Turismo




Parco Nazionale d'Abruzzo
L'Abruzzo ha fatto registrare un grande boom economico per quanto riguarda il turismo richiamando turisti da tutta l' Italia e da una parte dell' Europa; esso si è sviluppato moltissimo sia nelle località di montagna dove sono presenti numerosi impianti sciistici e parchi naturali, sia nelle località costiere nei numerosi villaggi turistici, alberghi, camping e stabilimenti balneari, dove le acque sono pressoche pulite. La varietà di paesaggi che la regione può offrire, sta facendo sorgere in tutta la regione strutture turistiche all'avanguardia dotate di ogni confort per i turisti. Si calcola che tra qualche anno la regione sarà una delle regioni d'Italia con un forte seguito turistico.

Agricoltura


Fiore di Zafferano
Nonostante la tipologia di terreno penalizza un grande sviluppo dell'agricoltura, quest'ultima ha ancora oggi un forte peso sull'economia della regione. Con lo sviluppo industriale ed economico della regione, l'agricoltura si è modernizzata ed oggi offre prodotti di primissima qualità. Per quanto riguarda la frutta e gli ortaggi, l'Abruzzo è ai primi posti in Italia nella produzione di fichi, carote, patate e uva da tavola; Inoltre vengono coltivate altre colture quali la barbabietola, il grano e il tabacco; prodotti tipici della regione sono lo zafferano e la liquirizia.
Prodotti agroalimentari tradizionali
Il ministero delle Politiche agricole e alimentari, in collaborazione con la regione Abruzzo, ha riconosciuto 79 prodotti abruzzesi come "tradizionali"
Enogastronomia


la chitarra


Il parrozzo


La cucina abruzzese è molto varia e si basa sulle ricette derivate dalle tradizioni contadine, pastorali e marinare; per quanto riguarda i primi piatti, sono famosi in tutto il mondo gli spaghetti alla chitarra, detti anche maccheroni, fatti proprio con l' attrezzo tipico, che vengono conditi nei piu svariati modi; altri primi piatti tipici abruzzesi sono le sagne, i maccheroni alla mugnaia, i maltagliati, le ceppe e la polenta all'abruzzese; per i secondi piatti troviamo gli arrosticini di pecora e di castrato, tipici della zona teramane e teatina; il brodetto di pesce tipico piatto marinaro, la pecora alla cottora che viene sottoposta a una lunga cottura, e la porchetta abruzzese. Un piatto unico abruzzese sono le polpette formaggio e uova (in dialetto pallotte cace e ove). Per i dolci troviamo i cagionetti che è un dolce natalizio simile ad un raviolo fritto ripieno di cacao, mosto e ceci, la pizza di mosto cotto, le pizzelle ripiene di marmellata, crema pasticcera o cioccolata, i bocconotti dolci simili ai muffin, il parrozzo dolce tipico di Pescara, la cicerchiata dolce tipico di Carnevale e il fiadone simile a un raviolo fritto che può essere sia dolce che salato e infine La Pupa, il Cavallo e il Cuore; questi tre dolci pasquali in realtà hanno la stessa ricetta e sono diversi solo nella presentazione e nei destinatari quando vengono donati. Infatti la Pupa si regala alle "femminucce" (le sorelline, le figlie o le nipotine), il Cavallo agli "umminucce" (i fratellini, i figli o i nipotini) e il Cuore a una persona cara in genere (adulta). La pasta è composta da farina, mandorle tostate e tritate con la buccia, cioccolato, zucchero e uova. In genere le massaie e i pasticceri le arricchiscono personalmente con altri ingredienti (per esempio canditi).
Musica tradizionale abruzzese


Organetto

La tradizione musicale abruzzese appare ricca e varia e nel corso della sua lunga storia è stata influenzata soprattutto dalle culture meridionali e mediterranee; Nelle sagre e feste della regione non può mancare la famosa fisarmonica diatonica o organetto (chiamato in dialetto du bott); di solito viene suonato per eseguire quadriglie e saltarelli.

Dialetto

I dialetti e le parlate della regione Abruzzo possono essere divise in tre gruppi fondamentali:

  • Dialetto sabino, in provincia dell'Aquila (Dialetti italiani centrali)
  • Dialetto abruzzese adriatico, in provincia di Teramo, Pescara e Chieti , che sconfina abbondantemente anche in provincia di Ascli Piceno )Dialetti italiani meridionali)
  • Dialetto abruzzese occidentale, in provincia dell'Aquila (Dielettiitalinai meridonali)Altre forme dialettali campane, in provincia dell'Aquila (soprattutto in Alto Sangro)